Nei giorni successivi alla disastrosa disfatta di Caporetto, l'esercito italiano cercò di risollevare il morale dei suoi soldati in ritirata ed allo sbando diffondendo false notizie di propaganda.
Léon Gurekian (un intellettuale e patriota armeno, esule ad Asolo durante la Grande Guerra), autore di un interessantissimo diario del periodo di guerra, il 13 novembre 1917 scrive:
Il maresciallo mi ha fermato per annunciarmi che la situazione si è evoluta a nostro favore.
Corre voce che la flotta degli alleati ha occupato Trieste.
Un tenente mi ha detto che fra poco inizierà l’offensiva simultaneamente ad uno sbarco di truppe sul Tagliamento e così l’orda barbara sarà presa in mezzo a due fuochi.
Ovviamente, tutta propaganda: l'esercito italiano a Trieste ci metterà piede solo dopo la firma dell'armistizio, un anno dopo.
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