uno spartito con il timbro dello "Stabilimento Musicale Triestino" (fonte: forum www.atrieste.eu) |
16 novembre 1813 - Domenico Del Maschio da Vicenza, detto "el Vicentin", fonda lo Stabilimento Musicale Triestino.
Si trattava di una sorta di negozio-teatro in piazza della Borsa, dove venivano svolte le più varie attività: noleggio e vendita di strumenti musicali e spartiti, ma anche un esclusivo "fuoco in fiaschette", ovvero "Mastice infiammabile per accendere all'istante la candella o la pippa"; ma anche rappresentazioni teatrali, e la gestione di una biblioteca circolante di carattere musicale.
Nel 1846, alla morte del fondatore (pare intervenuta per un colpo apoplettico, a seguito del litigio con un cliente che gli aveva riportato uno spartito rovinato), l'attività fu gestita dalla vedova e, successivamente, ceduta a Carlo Schmidl, che la espanse e le fece guadagnare importanza grande notorietà: nel 1913 disponeva di filiali a Vienna e Lipsia.
Nel 1924 Carlo Schmidl fondò il Museo Teatrale che ancora oggi porta il suo nome, e che alla sua morte (7 ottobre 1943) donò le sue collezioni al Comune di Trieste.
Per la ricchezza della sua collezione, il Museo Carlo Schmidl contende la palma del maggior museo teatrale a quello de La Scala di Milano.
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