Ricordiamo i fatti storici - importanti e meno importanti, o anche solo curiosi - della nostra città
lunedì 18 novembre 2013
18 novembre 1904 - morte di Eugenio Geiringer
Nato a Trieste il 25 febbraio 1844, Eugenio Geiringer fu un ingegnere che lasciò ampia traccia delle sue opere.
Iniziò i suoi studi all'Accademia di Commercio e di Nautica e li proseguì all'Università di Padova.
Laureatosi nel 1864, iniziò la carriera di ingegnere assistente alla costruzione dell'Usina Comunale del Gas e insegnò per molti anni disegno geometrico e di macchine alla Scuola Triestina di disegno.
Specializzato nella costruzione di impianti di gas illuminante, diresse, su incarico della ditta Laidlaw & Son di Glasgow, la costruzione delle «officine» del gas nelle città di Caltanissetta e Sciacca in Sicilia. Rientrato a Trieste nel 1868, riprese ad esercitare l'insegnamento come supplente alla cattedra di disegno della Civica Scuola Reale.
Dal 1872 al 1877 fu direttore della Banca Triestina di Costruzioni e, dopo aver superato l'esame di ingegnere civile, diresse i lavori per la costruzione del palazzo municipale (1872-1877) e dell'ampio edificio che ospita oggi l'Istituto Nautico in piazza Hortis; assunse l'impresa della costruzione del palazzo del Lloyd Austro-ungarico in Piazza Grande fu autore di un progetto per la ristrutturazione del teatro comunale G. Verdi.
Suoi sono altresì i progetti per il palazzo già Hotel Vanoli (oggi Duchi d'Aosta) in Piazza Grande (1872-1873), per la demolita villa Basevi in via P. Besenghi, ristrutturata nel 1895-1896, per l'Osservatorio Astronomico e per la propria villa sul colle di Scorcola (1884).
Geiringer fu l'ingegnere che più diffuse a Trieste, allontanandosi dai moduli tardoneoclassici, lo stile neocastellano e neomedioevale. Dal 1882 fino alla morte fu presidente della Società degli Ingegneri e degli Architetti di Trieste, fu autore di numerosi saggi e di monografie di argomento ferroviario; progettò e promosse la diffusione delle linee ferroviarie attraverso la Camicia e l'Istria, ideò la linea Tauri-Wo-chein-Opicina-Trieste-S. Andrea e il sistema tranviario di Trieste, una galleria di circonvallazione tra il centro cittadino e Muggia, la creazione e l'ampliamento del porto di Muggia. Esponente del partito liberale nazionale, risultò eletto Consigliere comunale di Trieste nel 1877, fu deputato alla Dieta provinciale, presidente della Commissione pubbliche costruzioni, membro della Commissione all'istruzione, del Consiglio superiore della Cassa di Risparmio e di molte altre assemblee, nonché componente del curatorio dei Musei civici di antichità e di storia naturale.
Fu inoltre tra i fondatori della Società Alpina delle Giulie, della quale fu poi presidente dal 1886 al 1892; fu direttore e presidente della Società d'Igiene, vicepresidente della Società d'abbellimento della città di Trieste e direttore della Società delle Corse, nonché direttore della Società Anonima delle Piccole Ferrovie e progettista della linea tranviaria elettrica Trieste-Opicina.
Cessato il mandato di Consigliere comunale nel 1902, Geiringer continuò l'attività di ingegnere progettando, assieme all'arch. Mùller il palazzo della Banca Austroungarica di corso Cavour in Trieste e dirigendo i lavori di costruzione della sede delle Assicurazioni Generali in Roma.
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