mercoledì 31 luglio 2013

31 luglio 1948 - varo della motonave "Star of Suez"



Il 31 luglio 1948, al Cantiere S. Marco, viene varata la motonave mista "Star of Suez" di 6400 TPL; committente: Alexandria Nav. Co - Alessandria

martedì 30 luglio 2013

30 luglio 1950 - varo della motonave "Oceania"


Il 30 luglio 1950, al Cantiere S. Marco, viene varata la motonave mista "Oceania" di 13218 TSL; committente: Lloyd Triestino S.A.N. - Trieste.

video del varo 

sabato 27 luglio 2013

27 luglio 1857 - inaugurazione della "Ferrovia Meridionale"


Il 27 luglio 1857, con il primo treno in arrivo a Trieste, l'imperatore Francesco Giuseppe inaugura la "Ferrovia Meridionale" che congiunge Vienna al suo principale porto sull'Adriatico

venerdì 26 luglio 2013

26 luglio 1862 - varo della fregata corazzata "Juan de Austria""


Il 26 luglio 1862 al Cantiere S. Marco viene varata la fregata corazzata in legno "Juan de Austria" di 3650 TD; committente la I. R. Marina Austriaca

martedì 23 luglio 2013

23 luglio 1906 - inaugurazione della stazione ferroviaria di Opcina Staatsbahnhof



23 luglio 1906 - viene inaugurata la stazione ferroviaria di Opcina Staatsbahnhof (Opicina stazione delle Ferrovie dello Stato), lungo il nuovo tratto della ferrovia Jesenice-Trieste.
Contemporaneamente, la nuova stazione fu collegata con la stazione Opcina Südbahnhof, lungo la Ferrovia Meridonale, per mezzo di una breve bretella di 2 km

domenica 21 luglio 2013

21 luglio 1901 - primi inquinamenti da petrolio

una cartolina dei "bacini del petrolio di San Sabba" ai primi del '900

Un lettore, assiduo frequentatore del bagno pubblico dietro la Lanterna, scrive una protesta al giornale "Trieste":
"Da alcuni giorni è ormeggiato in porto, nelle vicinanze della diga, un piroscafo che ha sbarcato a San Sabba un carico di petrolio. Su quel piroscafo ora puliscono i serbatoi e gettano i rimasugli in mare. In tutto il porto, fino a Sant'Andrea, l'acqua è coperta da uno strato di petrolio. Puoi credere che per coloro che vogliono tuffarsi in mare non è certo piacevole di trovare, anziché acqua, un bagno di petrolio".

sabato 20 luglio 2013

20 luglio 1866 - Battaglia di Lissa


Venerdì 20 luglio 1866, nelle acque di Lissa (Vis) la flotta austriaca al comando del trentanovenne contrammiraglio Wilhelm von Tegetthoff attaccò e sconfisse la flotta Italiana comandata dall'ammiraglio Persano.
Di fronte agli 7492 uomini d'equipaggio della flotta austriaca stavano 16000 uomini imbarcati sulle unità italiane.
Alle 7 corazzate austriache per 27.000 tonnellate e 176 cannoni di tecnologia superata, facevano riscontro 12 corazzate italiane per 46.000 tonn. e 252 cannoni moderni di grosso e medio calibro.
Contro i 7 navigli austriaci per 18.000 tonn. e 342 cannoni, gli Italiani disponevano di 13 navigli per 35.000 tonn. e 424 cannoni.
Le artiglierie italiane potevano sparare da 1000 metri con proiettili fino a 1,5 quintali; i proiettili austriaci non pesavano più di 13 chili.
Vedendo arrivare la flotta austriaca, Persano esclamò ridendo:"Arrivano i pescatori!". Tegetthoff ai suoi disse: "Su navi di legno, cuori d'acciaio!" Tegetthoff impartiva gli ordini ai suoi in italiano e in dialetto veneto. Al proprio capo timoniere chiese: "Cossa te par, Nane, ghe la faremo?"
Sfondata la linea di difesa nemica e gettato lo scompiglio tra le sue file, alle 11.30 la fregata austriaca "Erzherzog Ferdinand Max" al comando di Tegetthoff, sperona la "Re d'Italia" che affonda nel giro di due minuti e mezzo portando con sè circa 600 uomini.
Alle 14.32 la corazzata italiana "Palestro" esplode ed affonda a causa dei colpi subiti che avevano innescato un incendio a bordo. La flotta italiana si volge quindi verso ovest, abbandonando il campo di battaglia.
Un mese dopo, il 6/8/1866, in seguito ai danni subiti e ad una tempesta, anche la modernissima, superba corazzata "Affondatore" (costruita da poco in Gran Bretagna), affondò al largo del porto di Ancona.
Con la pace di Vienna, del 3 ottobre 1866, l'Italia in grazia della sua alleanza con la Prussia vincitrice a Sadova, ottenne il Veneto (dal quale provenivano buona parte dei marinai che avevano combattuto con Tegetthoff).
Ma se a Lissa avesse vinto la flotta italiana, le rivendicazioni territoriali sarebbero state sicuramente maggiori. Alcuni storici parlano della possibile cessione dell'Istria o di parte della Dalmazia, o del Trentino.
Vi immaginate se l'Austria avesse dovuto cedere Trieste nel 1866?
Quando Trieste vedrà una sua via degna di tale nome dedicata a Wilhelm von Tegetthoff che ci salvò all'Austria?


Da leggere: "Lissa, 1866. La grande battaglia per l'adriatico" di Giacomo Scotti

venerdì 12 luglio 2013

12 luglio 1896 - morte di Giulio Ascoli


12 luglio 1896 - muore a Milano il matematico Giulio Ascoli, nato a Trieste il 20 gennaio 1843.
Fu allievo della Scuola Normale di Pisa, dove si laureò nel 1868.
Nel 1872 fu nominato professore di Algebra e Calcolo nel neo-istituito biennio preparatorio del Politecnico di Milano. Insegnò pure nell'Istituto Tecnico "Cattaneo" ove, nel 1901, fu posta una lapide in sua memoria.

I suoi principali contributi concernono la teoria delle funzioni di variabile reale e a lui si deve la nozione di successione di funzioni continue "in ugual grado" con il connesso teorema, spesso citato, sulla possibilità di estrarre da una successione di funzioni, ugualmente continue ed uniformemente limitate, una successione parziale uniformemente convergente.