lunedì 28 ottobre 2013

28 ottobre 1951 - varo della motonave "Asia"

motonave Asia
28 ottobre 1951: al Cantiere S. Marco viene varata la motonave mista "Asia" di 11.693 TSL. Committente: Lloyd Triestino S.A.N. Trieste


sabato 26 ottobre 2013

26 ottobre 1954 - cambia l'amministrazione fiduciaria del TLT

annullo postale: "26 ottobre 1954 - primo giorno dell'Amministrazione Fiduciaria Italiana"
26 ottobre 1954 - in conseguenza degli accordi del Memorandum di Londra, il Governo Italiano subentra al G.M.A. nell'amministrazione del Territorio Libero di Trieste.

La città era straripante di gente festante che accolse con entusiasmo le truppe italiane: però le cronache giornalistiche estere, nonché testimonianze spontanee in rete, rivelano che molta parte non erano triestini, ma veneti e friulani in "gita organizzata" per l'occasione.

Chissà se i triestini presenti quel giorno, nella pioggia e nella Bora sferzante hanno colto un presagio di quale sarebbe stato il destino della loro città...





venerdì 25 ottobre 2013

25 ottobre 1971 - laurea honoris causa a Carl Ferdinand Cori

Carl Ferdinand Cori,
premio Nobel 1947 per la medicina e la fisiologia

25 ottobre 1971 - l'Università di Trieste conferisce la laurea honoris causa in medicina e chirurgia a Carl Ferdinand Cori, già premio Nobel 1947 per la medicina e la fisiologia.
Carl Ferdinand era il figlio di Carl Cori, fisico, e di Martha Lippich; nato a Praga il 5 dicembre 1896, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Trieste, dove suo padre era il direttore della "Stazione Zoologica Marina".
A Trieste Carl Ferdinand conseguì la licenza liceale.
Alla fine del 1914 la famiglia Cori si trasferì a Praga e Carl entrò nella Scuola di Medicina della locale Università.
Durante gli studi a Praga incontrò Gerty Theresa Radnitz, sua futura moglie.
Arruolato nell'esercito austro-ungarico, inizialmente prestò servizio nelle truppe di montagna, e in seguito fu trasferito al corpo sanitario, per il quale organizzò un laboratorio a Trieste.
Al termine della guerra completò i suoi studi, laureandosi assieme a Gerty nel 1920. Lo stesso anno Carl e Gerty si sposarono e lavorarono assieme in diverse cliniche a Vienna.
Fu invitato a Graz per effettuare delle ricerche con Otto Loewi, grazie alle quali lo stesso Loewi avrebbe ricevuto il premio Nobel per la fisiologia e la medicina nel 1936.
L'anno dopo, a Carl Ferdinand si trasferì negli USA, dove gli era stata offerta una cattedra presso l'attuale Roswell Park Cancer Institute) a Buffalo.
Proseguì negli USA la sua carriera accademica e di ricercatore, che gli valse numerosi titoli e riconoscimenti accademici, culminati con il Premio Nobel nel 1947.
Morì il 20 ottobre 1984 a Cambridge (Massachusetts).

mercoledì 23 ottobre 2013

23 ottobre 1894 - nascita di Angelo Cecchelin


23 ottobre 1894 - nasce a Trieste Angelo Cecchelin, da molti ritenuto ancor oggi il maggior comico dialettale triestino.
Iniziò l'attività teatrale con una propria compagnia, "La ganga de le macie" negli anni '20. Questa medesima compagnia, successivamente ribattezzata "La Triestinissima", organizzò spettacoli lungo tutto il Litorale fino al 1939, ed a Trieste specialmente nei teatri "Filodrammatico" e "Regina".

Nel 1945, pur nella difficilissima situazione, intraprese una vera e propria tournée in giro per l'Italia con la fortunata "Trieste mia".

Inquadrato e criticato politicamente in varie maniere, in realtà la sua posizione di eterno sbeffeggiatore del potere gli regalò il successo nelle sale ma gli costò sempre il boicottaggio da parte delle istituzioni, e gli costò anche talvolta il carcere durante il ventennio; dopo la guerra, sempre per motivi politici gli fu di fatto impedito di tornare sulle scene a Trieste; costretto a trasferirsi a Torino, vi  morì il 18 giugno 1964.

Ricordiamolo con alcune delle sue battute più celebri:

Beati quei che ga sede de giustizia, perché i sarà giustiziai

Le donne xe come le vipere, bisogna saverle ciapar
Carletto, nomina un corpo trasparente. El buso dela serratura, sior maestro.
El pare xe morto lassando tuto al'Istituto... E cossa el ga lassà? 8 fioi! 
In tribunale, il giudice all'imputato. Giudice: Ancora voi!? Ma non vi vergognate!? Imputato: Non gavarò mia colpa mi, se Ela non ga fatto carriera 
In stazion tuti pianzi perchè ghe xe un binario morto



domenica 20 ottobre 2013

20 ottobre 1904 - James Joyce giunge a Trieste


In seguito al suo auto-imposto esilio dall'Irlanda, Joyce contava su delle personali conoscenze per ottenere un posto come insegnante alla Berlitz School di Zurigo; qui lo indirizzarono alla Berlitz School di Trieste, ove giunse, assieme alla sua giovane compagna Nora Barnacle, il 20 ottobre 1904.
Però inizialmente a Trieste non c'era nessun posto disponibile, e quindi per sei mesi (fino al marzo 1905) si impiegò nella base navale di Pola, al termine dei quali trovò finalmente l'impiego presso la Berlitz School di Trieste.

domenica 13 ottobre 2013

13 ottobre 1289 - ordine di abbattimento delle mura di Trieste

Trieste nel 1300
(ricostruzione di Luigi Caprin del 1897)

13 ottobre 1289 - Nella pace tra il Doge di Venezia ed il Patriarca Raimondo, viene deciso che i triestini devono abbattere entro 8 giorni le fortificazioni verso il mare erette dopo il principio della prima guerra, mentre entro un mese dovevano distruggere le purpurariae ed i fortilizi eretti nel mare.
Si tratta solo di uno dei numerosissimi episodi che contraddistinsero per lungo tempo i contrasti fra Trieste e Venezia.

sabato 12 ottobre 2013

12 ottobre 1915 - morte dell'arciduca Lodovico Salvatore


12 ottobre 1915 -  nel suo castello di Brandeis sul fiume Elba muore l'arciduca Lodovico Salvatore ( o anche Luigi Salvatore), figlio di Leopoldo II di Asburgo Lorena e di Maria Antonia principessa delle Due Sicilie.
Nato a Firenze il 4 agosto 1847, fu legatissimo a Trieste (possedeva una "casa di campagna" a Zindis, tutt'oggi nota come "villa del principe", che abbandonò per ordine dell'imperatore allo scoppio della prima guerra mondiale per ritirarsi prima a Gorizia e poi al castello di Brandeis, ove appunto morì all'età di 68 anni)

Uomo di vasta cultura (fu autore di numerosi libri di carattere geografico/etnografico), grande viaggiatore, anticonformista (grande scandalo suscitò la sua abitudine di nuotare nudo nel mare antistante Muggia).

l'Arciduca Lodovico Salvatore ritratto su "il Tourista",
rivista del Club Touristi Triestini del quale era patrono
Per approfondire:
http://de.wikipedia.org/wiki/Ludwig_Salvator_von_%C3%96sterreich-Toskana

venerdì 11 ottobre 2013

11 ottobre 1511 - distruzione del castello di Moccò

ricostruzione grafica di fine '800 del Castello di Moccò

Menzionato per la prima volta nel 1233 come «Castro de Muchou», ma forse di origine anche precedente.

Fu edificato dai vescovi di Trieste per controllare l'importante strada commerciale, che collegava il litorale con Lubiana
Nei suoi tre secoli di vita, fu numerose volte oggetto di contesa,e più volte distrutto e riedificato.
Dapprima venne distrutto, o gravemente danneggiato durante la guerra condotta tra il Comune di Capodistria ed il Comune di Trieste; ricostruito nel 1268, venne in seguito conquistato dai veneziani; nel 1287 fu cinto d'assedio dalle truppe del patriarca d'Aquileia. Tornò al vescovo di Trieste nel 1291, che lo concesse concesse in affido al Comune di Trieste per dieci anni. Fino al 1323 il castello rimase di proprietà vescovile, anche se stabilmente in custodia e affido al Comune. Attorno all'anno 1334 il castello e il territorio a esso pertinente vengono aggregati al distretto triestino (è attorno all’anno 1350 che compare anche la denominazione “Mocho” per il castello).



Nell'anno 1358 il Comune di Trieste decide di chiudere la strada commerciale, che passa nei pressi del castello per costringere i mercanti diretti in Istria a passare attraverso il passo di Longera e quindi deviare i traffici in città. Questo atto provocherà una nuova guerra tra Trieste e Venezia, la quale pone sotto assedio la città nel 1368, ma Trieste resiste grazie ai rifornimenti che arrivavano in città attraverso le strade presidiate dai castelli di Mucho e Moncolano. Quindi la Repubblica Veneta decide di conquistare i due castelli. Moncolano (nei pressi di Prosecco) cade nel febbraio 1369, mentre la presa del castello di Mucho è più impegnativa, infatti il capitano veneto Michiel propone due soluzioni: l'attacco diretto con tutti gli uomini disponibili o l'assedio prolungato. Qui entra in gioco la figura del capitano triestino Astolfo Peloso, che all'epoca era in carica quale capitano del castello. Questi si propone di mediare la trattativa per la resa di Trieste, che era allo stremo. Durante le trattative giunse notizia dell'avvicinarsi dell'esercito austriaco, che veniva in soccorso di Trieste. Le trattative cessarono immediatamente e Peloso si asserragliò nel castello. Nel frattempo la città venne conquistata dai veneziani, mentre il castello di Mucho resistette ancora per un anno, quando finalmente si stipulò la pace e il castello passò in mano veneta e il Peloso poté ritirasi presso il Duca d'Austria. Quindi il castello rimase in mano ai veneziani dal 1371 al 1380 i quali apportarono alcune migliorie alla struttura. Dopo la dedizione di Trieste all'Austria nel 1382 il castello ritorna al Duca d'Austria.
Nel 1461 il Comune di Trieste riesce ad assumere in appalto il presidio del castello di Mucho.
In questi anni avviene anche la maggiore espansione territoriale del Comune, che giunge ora sino a Castelnuovo (Podgrad, in Slovenia). Il Comune allora si ritrova in una situazione analoga a quella di un secolo prima: tutti i mercanti diretti dalla Carniola in Istria devono passare attraverso la dogana triestina. Come un secolo prima scoppia una nuova guerra tra Trieste e Venezia, vinta nuovamente dalla Repubblica nel 1463, che conquista così i territori di Castelnuovo e Mucho. I veneziani, notata la vetustà del castello, decidono di ammodernarlo, abbassandone le torri e creando delle nuove strutture di difesa.
Nel 1509 scoppia una nuova guerra tra la casa d'Austria e la Repubblica Veneta. In questa occasione i triestini cercano di conquistare il castello, senza successo, quindi viene chiesto aiuto all'Imperatore. Nell’ottobre 1511 il Vescovo di Trieste Pietro Bonomo alla testa delle milizie triestine, di 200 pedoni boemi e 200 cavalieri croati raggiunge il castello e lo pone sotto assedio. Dopo 20 colpi di bombarda il presidio veneto si arrende, come documentato anche nel poema di Gerardo de Gerardi. A questa resa seguono le rese di tutte le strutture fortificate minori dei dintorni, compresi il Tabor di Draga e il castello di San Servolo.
Il castello, che ormai non sarebbe ritornato più in mani al Comune di Trieste, dato che è stato conquistato a spese dell'Imperatore, in un territorio nel quale il Vescovo deteneva molti diritti, quindi scomodo, e ormai insicuro per l'artiglieria dell'epoca, venne raso al suolo per ordine del Vescovo l’11 ottobre 1511.

martedì 8 ottobre 2013

8 ottobre 1966 - protesta per la chiusura del Cantiere San Marco

I primi scontri tra polizia e manifestanti, in Largo Barriera

Nel 1966 la Commissione Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) avvia un piano di risanamento della cantieristica italiana, stabilito dalla CEE per ridurre una presunta eccessiva capacità di produzione dei cantieri navali europei (già quella volta, "ce lo chiedeva l'Europa"...)
Nell'ambito di questo piano, l'industria cantieristica triestina subisce colpi durissimi: il Cantiere San Marco viene ridimensionato e destinato non più alla costruzione ma solo alla riparazione di navi.
La contropartita: il potenziamento del cantiere di Monfalcone e la costruzione della GMT - Grandi Motori Trieste (l'attuale Wartsila).
Contropartite esigue ed inadeguate, considerato che il cantiere di Monfalcone era comunque esterno al territorio di Trieste, e che la Grandi Motori era solo la naturale evoluzione di sviluppo della ex Fabbrica Macchine (con l'aggravante che alla Grandi Motori veniva assegnata solo la produzione di motori diesel marini tradizionali, mentre la costruzione di turbine, più specialistica e dal futuro ben più promettente, veniva assegnata ad altri stabilimenti italiani; tanto che "Il Piccolo" all'epoca titolò significativamente: “Cancellati dal mare

Tale piano fu accolto con uno sciopero generale e con manifestazioni e violentissimi disordini, che rischiarono di sfociare in una vera e propria insurrezione, con scontri concentrati nella zona tra Piazza Goldoni e Largo Barriera, bloccata da una barricata eretta dai manifestanti.

La giornata di scontri si concluse con 450 fermi, 89 arresti, 79 tra feriti e contusi, e numerosissimi danni.
La protesta non riuscì a scongiurare la sorte della cantieristica triestina, e nel periodo successivo iniziò un'ulteriore, imponente ondata emigratoria verso l'Australia.

domenica 6 ottobre 2013

6 ottobre 1903 - l'incrociatore Zenta attracca a Trieste




6 ottobre 1903: l'incrociatore "Zenta" attracca a Trieste, reduce da una crociera di quasi un anno lungo l'Africa ed il Sud America.

Salpato da Pola il 15 ottobre 1902,  dopo aver attraversato il Canale di Suez fece il periplo dell'Africa passando il Canale di Mozambico e doppiando il Capo.
Durante uno scalo a Cape Town il 14 febbraio 1903, cinque uomini disertarono.
Dopo aver risalito la costa africana occidentale, il 17 aprile salpò da Sant'Elena per attraversare l'Atlantico. La traversata si concluse il 26 aprile a Santos.
Dopo aver costeggiato e fatto scali in Argentina, Uruguay e Brasile, l'unità riattraversò l'Atlantico per concludere infine il suo lungo viaggio appunto a Trieste, il 6 ottobre 1903.

sabato 5 ottobre 2013

5 ottobre 1954 - firma del Memorandum di Londra


il confine tra il Territorio Libero di Trieste e l'Italia

5 ottobre 1954: a Londra viene firmato un Memorandum of Understanding fra i Governi d'Italia, del Regno Unito, degli Stati Uniti e della Repubblica Federativa Popolare di Jugoslavia.
In base a tale Memorandum, al Governo Italiano viene affidata l'amministrazione civile della Zona A del Territorio Libero di Trieste, ed alla Jugoslavia viene affidata l'amministrazione civile della Zona B.
Viene anche sancita una modifica alla linea di demarcazione tra Zona A e Zona B, che viene spostata tra Punta Grossa e Punta Sottile.
Con questo atto, ha termine il Governo Militare Alleato sulla Zona A, sostituito dall'amministrazione italiana.



venerdì 4 ottobre 2013

4 ottobre 1903 - varo della SMS Erzherzog Karl


4 ottobre 1903: lo Stabilimento Tecnico Triestino vara la nave da battaglia "SMS ERZHERZOG KARL" della Erzherzogklasse, da 11.596 t.
Fu una delle prime navi le cui torrette di artiglieria ruotavano grazie a motori elettrici.

giovedì 3 ottobre 2013

3 ottobre 1948: varo della motonave "Port Said"

3 ottobre 1948: al cantiere S. Marco viene varata la motonave mista "Port Said" di 6400 TPL, per la compagnia Misir Navigation Co (Alessandria d'Egitto)

mercoledì 2 ottobre 2013

2 ottobre 1849 - Trieste Città Immediata all'Impero


Trieste unitamente al suo territorio venne dichiarata dall'Imperatore Francesco Giuseppe, "città Immediata all’Impero"  ("Reichsunmittelbare Stadt") con la qualifica di Comune-Provincia.
In tal modo veniva riconosciuto l’antico diritto di Trieste alla propria autonomia, con facoltà anche legislative.

Trieste, in quanto "città immediata", era anche "Dieta": in tale qualità, inviava due deputati alla prima Camera del Parlamento a Vienna, e le sue delibere conseguivano con la sanzione dell' Imperatore la forza di una legge provinciale.