venerdì 14 novembre 2014

14 novembre 1876 - nascita di Ivan Andrej Perko


14 novembre 1876: nasceva a Volosko (it: Volosca, presso Abbazia), da famiglia slovena, Ivan Andrej Perko.
Allievo del prof Ludwig Karl Moser presso il liceo tedesco di Trieste, entrò fin da giovane nella società speleologica "Hades". Passò poi al Club Touristi Triestini e, nominato caposquadra del Comitato grotte il 25/11/1895, scoprì più di 200 cavità, le cui schede vennero pubblicate su "Il Tourista".
Nel 1909 divenne "Grottensekretär" delle Grotte di Postumia (Adelsberg / Postojna). Durante l'occupazione italiana dovette cambiarsi il cognome in Perco, ma rimase Direttore delle Grotte demaniali di Postumia fino alla sua morte, avvenuta a Trieste il 17/4/1941.

mercoledì 12 novembre 2014

12 novembre 1951 - eccezionale acqua alta a Trieste


12 novembre 1951 - un'eccezionale acqua alta (153 cm!!) invade Trieste.

Nell'occasione, come si vede dalla foto, qualcuno per circolare usa una Kubelwagen: autovettura ex-Wehrmacht, che non aveva quattro ruote motrici ma ciononostante si dimostrò un validissimo mezzo fuoristrada.

domenica 26 ottobre 2014

26 ottobre 1772 - istituzione dell'Ufficio Tavolare a Trieste


26 ottobre 1772 - Con patente sovrana di Maria Teresa, viene istituito per Trieste un Ufficio Tavolare affidato alla stessa Intendenza Commerciale che ne aveva proposto l'istituzione nell'interesse dei traffici.
L'Ufficio Tavolare entrerà in funzione nel 1774, e nel 1776 verrà subordinato all'Autorità Giudiziaria.
E' l'istituto che sta alla base dell'attuale Sistema Tavolare, in vigore in Italia nelle sole province ex-austriache, e che si differenzia dal sistema in vigore nel resto d'Italia non solo per la maggior efficienza e semplicità, ma anche per il fatto di essere totalmente pubblico, trasparente ed accessibile gratuitamente alla pubblica consultazione.

sabato 27 settembre 2014

27 settembre 1871 - regata di zoppoli tra Trieste e Barcola


27 settembre 1871 - tra Trieste e Barcola si svolge una singolare regata, riservata agli zoppoli, le caratteristiche barche utilizzate dai pescatori lungo la costa triestina.
Si trattava di una sorta di piroga monossile, ossia ricavata scavando un tronco; lo scafo risultava così un pezzo unico, senza giunture.
Questa imbarcazione, i cui ultimi esemplari restarono in uso fino al periodo tra le due guerre, è oggi ricordata nel toponimo Canovella de' Zoppoli, il minuscolo porticciolo sotto ad Aurisina.

martedì 9 settembre 2014

9 settembre 1943 - le truppe tedesche occupano Trieste

soldati tedeschi entrano a Trieste
(foto Diego de Henriquez)

Dopo che l'Italia ha firmato unilateralmente l'armistizio con gli Alleati, truppe tedesche occupano Trieste, che diventa così la capitale del neocostituito Adriatisches Küstenland.


venerdì 29 agosto 2014

29 agosto 1953 - l'Italia schiera l'esercito ai confini del Territorio Libero di Trieste

Paolo Emilio Taviani

29 agosto 1953 - il ministro della Difesa Paolo Emilio Taviani, in accordo col presidente del Consiglio Giuseppe Pella, impartisce al capo di Stato Maggiore della Difesa generale Efisio Marras l'ordine di schierare reparti dell'esercito a Gorizia e Monfalcone, sul confine del Territorio Libero di Trieste.
Annota Taviani nel suo diario:
"A Tito, e soprattutto agli Alleati, dobbiamo dimostrare che non intendiamo a nessun costo cedere Trieste".

lunedì 18 agosto 2014

18 agosto 1916 - festa in piazza Grande per il compleanno dell'Imperatore


18 agosto 1916 - in piazza Grande si celebra l'86esimo compleanno dell'Imperatore Francesco Giuseppe I d'Austria

18 agosto 1916 - targa d'onore al tenente Banfield

L'A11, l'idrovolante di Goffredo Banfield

18 agosto 1916 - al  Palazzo Comunale di Trieste viene consegnata al tenente Goffredo Banfield una "targa d'onore", su iniziativa di varie associazioni triestine.
La targa, opera dell'Oreficieria Leopoldo Janesich, reca la dedica:

All'eroe dell'aria Tenente di Vascello Goffredo Banfield

Le affratellate società

Associazione Operaia Triestina
Casino Vecchio
Fratellanza Artigiana Triestina
Lega Patriotica della Gioventù Triestina
Prima Società di Veterani Militari
Società Triestina Austria
Unione Operaia Triestina
In segno di ammirazione e riconoscenza
Offrono
18 agosto 1916
Pochi giorni prima, il 6 agosto 1916, Goffredo Banfield aveva attaccato una formazione di quattro aerei Caproni, abbattendone uno (che precipitò nei pressi di Sistiana) e colpendo gli altri tre, che furono costretti a ripiegare; ed il 15 agosto 1916 aveva abbattuto due idrovolanti francesi che stavano bombardando il porto di Trieste.


lunedì 11 agosto 2014

11 agosto 1914 - partenza del KuK i.r. 97 per il fronte della Galizia


11 agosto 1914 - il primo contingente di soldati del 97° Reggimento KuK partono da Trieste, destinati al fronte della Galizia.
Basato su una leva territoriale, il 97° è composto esclusivamente da cittadini del Litorale: triestini ed istriani, di lingua italiana, slovena, croata e tedesca.
Per moltissimi il viaggio non ebbe ritorno, e riposano in dimenticati cimiteri militari nelle odierne Polonia ed Ucraina.

venerdì 1 agosto 2014

1 agosto 1947 - l'Italia sostiene operazioni clandestine a Trieste


1 agosto 1947: Francesco Macaluso e Glauco Gaber (dirigenti rispettivamente del Circolo Oberdan e del Circolo Umberto Felluga) incontrano a Roma il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi a cui chiedono sostegno e finanziamento, ottenendoli. 
I due Circoli sono organizzazioni paramilitari "in difesa dell'italianità" e compiono anche esercitazioni nei poligoni militari  di tiro di Udine e Monfalcone, indossando mimetiche italiane, e dispongono di armi. 
Inoltre al Circolo Felluga si rivolgono elementi militari e informativi statunitensi per avere notizie sui comunisti a Trieste.

per approfondire: "Terrore a Nordest", di Giovanni Fasanella e Monica Zornetta

giovedì 3 luglio 2014

3 luglio 1948 - il Feldmaresciallo Montgomery in visita al Castello di Duino

il Generale Montgomery passa in rassegna le truppe
davanti al castello di Duino.
Dietro di lui, alla sua sinistra, il gen. Winterton


3 luglio 1948 - il Feldmaresciallo Montgomery in visita al Castello di Duino

sabato 24 maggio 2014

24 maggio 1933 - inaugurazione dell'Idroscalo


24 maggio 1933 - alla presenza del Duca Amedeo d'Aosta viene inaugurato  l'Idroscalo di Trieste (la struttura attualmente ospita la Capitaneria di Porto)


lunedì 19 maggio 2014

19 maggio 1946 - riapre al pubblico il "Giardino Pubblico"


19 maggio 1946 - uno dei primi atti del Governo Militare Alleato è piccolo ma significativo: dopo gli indispensabili lavori, viene riaperto al pubblico il "giardino pubblico" di via Giulia, dedicato a Muzio de Tommasini.
Il giardino era stato infatti chiuso durante la guerra, sia per ricavarvi degli estemporanei rifugi antiaerei (demoliti dal G.M.A. prima della riapertura), sia per impedire il saccheggio e taglio indiscriminato degli alberi per ricavarvi legna da ardere da parte della popolazione.

La riapertura del giardino fu un atto solo apparentemente minimale, ma in realtà di grande valore simbolico e destinato a rassicurare la popolazione che la via verso la normalità era ormai iniziata...


giovedì 15 maggio 2014

15 maggio 1775 - visita dell'Imperatore Giuseppe II


15 maggio 1775 - giunge in visita a Trieste Giuseppe II d'Asburgo-Lorena,  imperatore del Sacro Romano Impero e Re d'Ungheria.

Leggiamo la cronaca originale della visita, lasciataci da Roberto Mainati:

Alle ore due e tre quarti dopo il mezzogiorno dei 15 maggio giunse in questa città da Vienna forma privata tra le acclamazioni universali del popolo l'Imperatore Giuseppe II nell'età di anni 34.
Dopo essere smontato alla locanda grande in piazza e cibatosi ad un breve pranzo com'era accostumato accompagnato da due generali cavallerizzo maggiore e dal comandante di questa città conte Lamberg portossi tra la folla del popolo alla visita del Castello dal quale disceso fu accolto nella Cattedrale di san Giusto dal canonico Decano e da altri nove canonici in mozzetta coll'aspersorio dell acqua lustrale e dopo avere alquanto pregato ricercò dell'antichità della chiesa Cattedrale e quante volte al giorno i canonici frequentassero la medesima a cui rispose il Decano due volte al giorno e talvolta anche più.
Quindi discese alla chiesa di S Maria Maggiore fu de Gesuiti E nel breve tempo che trattennesi a Trieste visitò l'Ospedale ora Caserma li due Lazzaretti le Saline ed altri luoghi più distinti
Lasciati finalmente segni di sovrana clemenza e generosità tra le infinite grida di Viva il nostro Imperatore partì li 9 dello stesso mese di maggio verso Venezia per ivi ritrovarsi nell occasione della festa dell Ascensione detta della Senta co tre suoi fratelli Leopoldo Ferdinando e Massimiliano arciduchi 

venerdì 2 maggio 2014

2 maggio 1945 - entrata delle truppe neozelandesi a Trieste

un carro armato Sherman neozelandese
sulla Strada Costiera, verso Trieste

2 maggio 1945 - nel primo pomeriggio, le prime truppe neozelandesi entrano a Trieste.

Racconta Geoffrey Cox che fino al fiume Isonzo le truppe neozelandesi erano state salutate come liberatrici. Al di là del fiume cessarono i saluti e
improvvisamente […] l'atmosfera cambiò completamente. C'era qualcosa di diverso, di indefinibile, […] ma indubbiamente c'era qualcosa. 
Ci sentimmo stranieri in una terra straniera, come se all'Isonzo avessimo varcato un confine non tracciato ma certo. Infatti era così. Eravamo passati dall'Italia in quella che doveva diventare la terra di nessuno tra l'Europa orientale e l'Europa occidentale, e come ogni terra di nessuno era estremamente inospitale. […] 
Trieste doveva il suo destino al fatto di essere l'unica zona in Europa in cui gli alleati occidentali e l'Unione Sovietica non avevano stabilito in anticipo una linea di demarcazione inequivocabile. Entrambe le parti […] avevano pensato che ci sarebbe stato tutto da guadagnare a lasciare nel vago il futuro della Venezia Giulia.

Questa invece la descrizione che la giornalista inglese Sylvia Sprigge, corrispondente di guerra del Manchester Guardian, al seguito della II Divisione neozelandese, darà di quei giorni nel suo libro "Trieste Diary":

Chi scrive ha raggiunto la colonna della II Divisione neozelandese poco prima del Tagliamento: le retroguardie stavano avanzando fra file di contadini esultanti, ogni mezzo era ornato di fronde e bandiere italiane.
Poco prima di arrivare al Tagliamento è arrivato l'ordine di sbarazzarsi di bandiere e fiori, e la colonna ha proseguito la sua marcia grigia e polverosa.
(La colonna comprendeva anche una cospicua Unità navale britannica che, via terra, si recava a Trieste ad attrezzare il porto per le navi in risalita lungo l'Adriatico).
2 maggio (dopo mezzogiorno) - La Divisione neozelandese ha attraversato l'Isonzo: qui il lungo ponte era ancora intatto. Verremo a sapere successivamente che i partigiani di Tito l'hanno difeso per 4 giorni dai tentativi tedeschi di farlo saltare.
Circa 4 chilometri prima dell'Isonzo è cessata ogni manifestazione di benvenuto nei confronti dei neozelandesi. Su tutte le case si leggeva "Tukaj je Jugoslavia" (Qui è Jugoslavia) oppure "Zivio Tito" (Viva Tito). Una casa su due esponeva la bandiera jugoslava e le poche bandiere italiane avevano una grande stella rossa nella banda bianca.
La gente è rimasta nelle case. I partigiani, con la stella rossa sul berretto di tela blu, stavano allestendo vari blocchi stradali, che sono stati tuttavia aperti per lasciar passare la nostra lunga colonna meccanizzata.
A Monfalcone circa 10.000 fra operai portuali e donne erano riuniti per una manifestazione a favore della liberazione sotto una gigantesca stella rossa e sotto improvvisate bandiere dei paesi alleati. I discorsi erano in italiano. Gli uomini indossavano il berretto blu con la stella rossa. La nostra colonna non ha interrotto la loro riunione.
Lungo la famosa strada costiera che porta a Trieste una batteria navale tedesca di circa 300 uomini ha opposto resistenza a Miramare, cercando di attrezzare alla rinfusa la parete di cemento armato, spessa tre metri, costruita a metà strada fra le due gallerie. I numerosi fortini di calcestruzzo sui fianchi della collina e lungo la strada erano fortunatamente già stati affrontati dai partigiani di Tito.
Seicento fanti di marina tedeschi sono stati catturati a Grado; altri 300 sono stati presi nel golfo di Sistiana (base dei siluri monoposto).
Da Miramare (dove il generale Freyberg ha fissato i suoi quartieri generali) un distaccamento navale tedesco ha tartassato Trieste con cannoni italiani da 6 pollici per due giorni, avendo saputo che a Trieste c'erano soldati jugoslavi.
Alle 4 del pomeriggio carri armati ed autoblinde da ricognizione sono entrati in Trieste e dopo una breve azione hanno raccolto la resa di 2.600 tedeschi.
Il Governo Militare Alleato e la sua polizia sono rimasti indietro, a Monfalcone, e non sono operativi.
A Trieste gruppi di 12-15 partigiani, ciascuno munito di due o tre armi, pattugliavano le strade giorno e notte. Non c'era traccia di fraternizzazione. I negozi erano chiusi.

domenica 20 aprile 2014

20 aprile 1916 - bombardamento di Servola

20 aprile 1916 - un aereo italiano bombarda Servola, causando nove vittime:

Maria Valencich di anni 74

Andrea Oblak di anni 61

Rosina Flego di anni 53

Maria Sancin di anni 36

Giuseppe Sancin di anni 12

Elvira Cehovin di anni 9

Pierina Sancin di anni 7

Lidia Sancin di anni 6

Vittorio Flego di anni 1

Le ricorda una stele nel cimitero di Servola, che però non cita minimamente la causa della morte: solo un anodino "in memoria"...

martedì 15 aprile 2014

15 aprile 1935 - pericolosa bravata aeronautica su Piazza Unità

un caccia Fiat C.R. 20 Asso
15 aprile 1935 - due piloti del 4° Stormo della regia  Aeronautica, decollati dall'aeroporto di Merna, decidono di compiere una bravata nei cieli di Trieste.
Mentre il primo sorvola più volte la casa della propria fidanzata, l'altro azzarda una manovra acrobatica, cercando di passare in mezzo ai due pili portabandiera di Piazza Unità al termine di una lunga picchiata.
La manovra fallì e l'aereo colpì un pilone, perdendo parte dell'ala inferiore sinistra, che precipitò sulla piazza.
Il velivolo sfiorò il tetto del palazzo del governo riuscendo ad allontanarsi a fatica, e riuscendo con difficoltà a rientrare all'aeroporto di Merna.
La scena avvenne sotto gli occhi dell'esterrefatto prefetto che osservava la manovra da una finestra del suo ufficio.
Rientrato alla base l'incauto pilota venne posto agli arresti di rigore e rimosso dal grado. Solo per intercessione del comandante dello Stormo, Amedeo di Savoia Duca d'Aosta, il pilota evitò di esser congedato e di vedersi ritirato il brevetto

martedì 1 aprile 2014

1 aprile 1922 - morte dell'Imperatore Carlo I


Il 1 aprile 1922 muore in esilio a Funchal (Madeira) Carlo I, ultimo imperatore d'Austria-Ungheria

lunedì 31 marzo 2014

31 marzo 1910 - incidente ferroviario sulla "Parenzana"


31 marzo 1910 - grave incidente ferroviario a Muggia: a causa della Bora, un convoglio deraglia rovinosamente.

giovedì 27 marzo 2014

27 marzo 1960 - incidente aereo ad Aurisina



27 marzo 1960 - un ex-ricognitore statunitense, uno Stinson L5 Sentinel (I-AEFR), utilizzato dallAero Club di Trieste, si schianta sulle rocce sopra alla linea ferroviaria, in prossimità dell'impianto dell'acquedotto, ad Aurisina.
Nell'incidente, muoiono i due piloti Fiorano Ricco (nativo di Milano, aveva conseguito il brevetto di volo nel 1917 e lavorava a Trieste come dirigente in una ditta nel settore del caffè) e Vittore Calzetta (nato a Treviso, aveva conseguito il brevetto nel 1945 ed era impiegato come pilota collaudatore alla Lancia di Trieste).

L'aereo, decollato dall'aereoporto di Merna, avrebbe dovuto sorvolare Miramare, per lanciare una corona in mare durante una cerimonia per commemorare l'anniversario della morte del Duca d'Aosta.

Tuttavia le condizioni meteo erano pessime, nella zona c'era una fitta nebbia, e dopo mezz'ora di volo l'aereo si schianto sulle rocce ove adesso è posta la lapide.
Al momento dello schianto, l'aereo stava seguendo una rotta in direzione nord: quindi, presumibilmente, dopo aver rinunciato a raggiungere Miramar, stava cercando di rientrare a Merna (o di raggiungere l'aeroporto di Prosecco).

A ricordare l'evento, una lapide bronzea lungo l'attuale "sentiero della Salvia"

(fonte: CarsoSegreto.it)

sabato 15 marzo 2014

15 marzo 1954 - "La madre arriva, i figli partono"


15 marzo1954 - dal porto di Trieste salpa la prima nave di emigranti, destinazione Australia.
Inizia così l'esodo dei Triestini a causa dell'arrivo dell'amministrazione Italiana del T.L.T.
Nel corso degli anni successivi, saranno circa 22.000 i triestini costretti ad abbandonare la propria città, per emigrare in Australia, ma anche in Canada o negli USA.
E' rimasto famoso lo striscione che gli emigranti triestini posero su una delle navi in partenza: "LA MADRE ARRIVA, I FIGLI PARTONO", ironizzando sugli "italianissimi" sfegatati irredentisti.

venerdì 7 marzo 2014

7 marzo 1932 - prima comparsa de "l'omo vespa"


7 marzo 1932 - su “Le ultime notizie” compare il seguente articolo:

BARISTA FERITA DA UNO SCONOSCIUTO MENTRE IMBOCCA VIA CARDUCCI
Nelle prime ore di stamane, mentre usciva dal bar Procuratie di piazza Goldoni, ove aveva lavorato nel corso della nottata, la barista Maria Forza di 56 anni si accorse che un individuo la pedinava. Impressionata, affrettò il passo ma l’individuo la raggiunse proprio all’angolo di via Carducci, la colpì al fianco sinistro con un oggetto appuntito, per fortuna non producendole che una leggerissima ferita superficiale ledente appena la prima cute. Quindi l’individuo si diede alla fuga senza che la donna potesse scorgerlo in viso. All’ospedale Regina Elena, ove si recò ad ogni buon conto per farsi visitare da un sanitario, la Forza escluse che l’individuo avesse agito a scopo di rapina, escludendo d’altro canto che si trattasse di vendetta. La piccolissima lesione da lei riportata è stata esaminata dai medici che però non hanno potuto stabilire se sia stata prodotta con un coltello o un altro oggetto appuntito.
E' la prima comparsa del mitico "omo vespa"...


giovedì 6 febbraio 2014

6 febbraio 1890 - nasce il barone Goffredo de Banfield


6 febbraio 1890 - Gottfried Freiherr von Banfield (Barone Goffredo de Banfield) nasce a Castenuovo, località delle Bocche di Cattaro, nel Regno di Dalmazia (il territorio più meridionale dell’Impero austro-ungarico).

Fu il più vittorioso pilota della k.u.k. Kriegsmarine nel corso della prima guerra mondiale, conosciuto con il soprannome di "Aquila di Trieste" ed ultima persona ad essere decorata con l'Ordine militare di Maria Teresa.

Non si curò mai di contare le vittorie dei suoi duelli aerei: quindi, a 9 vittorie sicuramente confermate, si sommano altre 11-15 non confermate.

Dopo la guerra, nel 1926 divenne cittadino italiano diventando direttore di un'impresa di trasporti e recuperi marittimi, e per lungo tempo fu Console Onorario della Francia a Trieste.


martedì 28 gennaio 2014

28 gennaio 1914 - varo del Pontone URSUS


28 gennaio 1914 - viene varato il pontone URSUS, fabbricato dal Cantiere San Marco di Trieste.

La sua eccezionalità ed eccellenza tecnica lo hanno reso il simbolo della cantieristica e della storia marinara di Trieste, tanto da esser stato dichiarato nel 2011 Monumento Nazionale.

1505 tonnellate di stazza lorda, alimentato da un apparato motore: diesel elettrico su 2 eliche da  400 cavalli per asse (che nel 1975 è stato sostituito da un nuovo apparato motore da 750 cavalli per asse), poteva muoversi autonomamente alla velocità di 4 nodi.
Ma la sua eccezionalità stava nella portata della sua gru, capace di ben 150 tonnellate (50 tonnellate sul gancio secondario) per una altezza massima della gru di ben 75 metri!

Operò - con tutto sommato pochi lavori di ammodernamento - fino al 1994, anno in cui fu posto in disarmo.
Nella sua carriera svolse importantissimi lavori, possibili solo grazie alla sua eccezionale portata: dalla posa di torrette e cannoni su corazzate ed incrociatori, alla ricostruzione del porto di Trieste, liberando le vie di navigazione dai relitti e ricostruendo moli e banchine.


lunedì 27 gennaio 2014

27 gennaio 1906 - cerimonia di scoprimento del monumento a Giuseppe Verdi


27 gennaio 1906 - Nel quinto anniversario della morte di Giuseppe Verdi, in piazza San Giovanni viene inaugurato il monumento (in marmo di Carrara) al celebre compositore.
Originariamente il monumento avrebbe dovuto essere posto in Piazza Verdi, antistante all'omonimo teatro: ma le sue dimensioni avrebbero compromesso l'equilibrio architettonico della piazza, e quindi la collocazione fu dirottata verso piazza San Giovanni.

Nel maggio 1915, una folla di manifestanti che protesta per la dichiarazione di guerra presentata dall'Italia danneggia la statua originale, che viene quindi rimossa.
Nel 1926 il monumento originale sarà sostituito da una fusione in bronzo.

lunedì 20 gennaio 2014

20 gennaio 1843 - nascita di Giulio Ascoli


20 gennaio 1843 - nasce a Trieste il matematico Giulio Ascoli
Fu allievo della Scuola Normale di Pisa, dove si laureò nel 1868.
Nel 1872 fu nominato professore di Algebra e Calcolo nel neo-istituito biennio preparatorio del Politecnico di Milano. Insegnò pure nell'Istituto Tecnico "Cattaneo" ove, nel 1901, fu posta una lapide in sua memoria.
Morì a Milano il 12 luglio 1896.

I suoi principali contributi concernono la teoria delle funzioni di variabile reale e a lui si deve la nozione di successione di funzioni continue "in ugual grado" con il connesso teorema, spesso citato, sulla possibilità di estrarre da una successione di funzioni, ugualmente continue ed uniformemente limitate, una successione parziale uniformemente convergente.