venerdì 27 dicembre 2013

27 dicembre 1906 - viene fondata la Fabbrica di Automobili ALBA




27 dicembre 1906 - viene fondata ufficialmente la "Alba Fabbrica Automobili - Società Anonima Trieste", presieduta da Edmondo Richetti de Terralba.
Il capitale sociale di 1.200.000 corone è ripartito fra quattordici soci azionisti - tutti privati.

La sede viene stabilità in via Cecilia 7 (oggi via Rittmeyer), mentre lo stabilimento viene costruito nel rione di San Sabba, completo di un circuito prove lungo oltre 700 metri.



giovedì 26 dicembre 2013

26 dicembre 1831 - costituzione della Imperial Regia Privilegiata Compagnia di Assicurazioni Generali Austro-Italiche


26 dicembre 1831 - viene fondata a Trieste la Imperial Regia Privilegiata Compagnia di Assicurazioni Generali Austro-Italiche, che adotta come simbolo l'Aquila austriaca.
Una divisione opera anche a Venezia, alle Procuratie Vecchie di Piazza San Marco, adottando come simbolo il leone marciano.
In seguito ai moti del 1848, la Imperial Regia Privilegiata Compagnia di Assicurazioni Generali Austro-Italiche muterà la propria denominazione in Assicurazioni Generali - con la quale opera ancor oggi.

sabato 7 dicembre 2013

7 dicembre 1847 - varo del piroscafo "Venezia"



7 dicembre 1847 - allo Squero S. Marco, viene varato il piroscafo in legno "Venezia" di 448 TSL.
Il committente è il Lloyd Austriaco.

venerdì 6 dicembre 2013

6 dicembre 1922 - alle Dogane si lavora di più

Il 6 dicembre 1922 i funzionari della Dogana di Trieste prendono l'autonoma (e per certi versi inspiegabile) decisione di lavorare ogni giorno un'ora di più, a favore dello Stato...

giovedì 5 dicembre 2013

5 dicembre 1945 - varo della "Guttorm Jarl"


5 dicembre 1945 - la guerra è finita da pochi mesi, ma nei cantieri si lavora già a pieno regime: al Cantiere S.Rocco viene varata la "Guttorm Jarl" da 841 TPL, per la Norvegia.

venerdì 29 novembre 2013

29 novembre 1908 - inaugurazione della Vedetta Giubilare

Nel 1908 il Club Touristi Triestini, per celebrare i 60 anni di regno dell'Imperatore Francesco Giuseppe, eresse una maestosa vedetta in prossimità della "Strada Vicentina", sul fondo Doran,

La vedetta, inaugurata ufficialmente il 29 novembre 1908, sotto forma di torre in pietra bianca, alta 11 m, fu progettata dall'arch. Carlo Hesky, e realizzata con fondi raccolti con una sottoscrizione pubblica.

la "Vedetta Giubileare"
il giorno dell'inaugurazione (29/11/1908) 


Una lapide, realizzata dagli allievi della I.R. Scuola Industriale di Stato, riportava un'epigrafe di Pietro Tomasin:

POSTERIS MONVMENTUM
SEXAGESIMI ANNI GLORIOSI REGNI
OPTIMI CAESARIS
FRANCISCI IOSEPHI 
HANC SPECVLAM
ERIGENDAM CVRAVIT
CLUB TOVRISTI TRIESTINI
MCMVIII

(a ricordo per i posteri del LX anno del glorioso regno dell'ottimo Cesare Francesco Giuseppe I il Club Touristi Triestini fece erigere questa vedetta, 1908)

La vedetta sopravvisse alla prima guerra mondiale, nel corso della quale altre vedette e costruzioni lungo il ciglione furono invece demolite per non servire come possibile riferimento all'artiglieria italiana.
Perché questa vedetta fu risparmiata? Forse perché sufficientemente lontana dalla città da poter essere utile come riferimento, o forse per rispetto della figura a cui era dedicata... non lo sappiamo.

Nel primo dopoguerra, nel 1922, con l'avvento del fascismo il Club Touristi Triestini fu sciolto d'autorità e la vedetta espropriata ed affidata alla Società Alpina delle Giulie, che la ribattezzò inopportunamente "vedetta Italia", ed ancor più inopportunamente sostituì l'epigrafe originale con altra, di stampo nazionalistico-irredentista.

La vedetta fu demolita nel 1944 dall'esercito germanico, in quanto possibile riferimento per i bombardieri, ed il materiale completamente asportato. Tant'è che oggi si riesce a trovare a fatica qualche minima traccia della costruzione: qualche resto di plinto in calcestruzzo, nascosto tra l'erba, è l'unica testimonianza che ci resta.

(fonte: carsosegreto.it)

venerdì 22 novembre 2013

22 novembre 1874 - nascita di Silvio Benco


22 novembre 1874 - nasce a Trieste Silvio Enea Benco, scrittore e giornalista che fece parte della "borghesia intellettuale" di Trieste, frequentando anche Italo Svevo e James Joyce.
Morì a Turriaco il 9 marzo 1949.


giovedì 21 novembre 2013

21 novembre 1916 - morte di Francesco Giuseppe I d'Austria


Il 21 novembre 1916, al Castello di Schönbrunn si spegne S.A. Francesco Giuseppe I d'Austria, Imperatore d'Austria (dal 1848) e Re d'Ungheria (dal 1867).

Vogliamo ricordarlo con il bollettino medico del giorno precedente, che ben testimonia la tempra morale ed il senso del dovere di questa augusta persona:

Questi sono giorni di preghiera per lo stato di salute di Sua Maestà Apostolica Franz Joseph Primo, come richiesto ai fedeli dal Cardinale Piffl. Sua Maestà ha ricevuto negli ultimi giorni il Re Luigi di Baviera e due volte gli Arciduchi Carlo Franz Joseph e la consorte Zita di Borbone Parma.
Due giorni fa il 18 novembre, lo staff medico ha emesso la diagnosi di polmonite, l'Erede al Trono Arciduca Carlo è in questo momento in viaggio per tornare a Schönbrunn, visto l'aggravamento delle condizioni di salute che si sono verificate nella giornata odierna. Oggi Sua Maestà si è coricata come al solito alle ore 8 di questa sera dopo aver lavorato tutto il giorno al suo scrittoio. Ha dato ordine di essere svegliato alle ore 4.30 per riprendere il lavoro regolarmente come ogni mattino. 

lunedì 18 novembre 2013

18 novembre 1904 - morte di Eugenio Geiringer


Nato a Trieste  il 25 febbraio 1844, Eugenio Geiringer fu un ingegnere che lasciò ampia traccia delle sue opere.
Iniziò i suoi studi all'Accademia di Commercio e di Nautica e li proseguì all'Università di Padova.
Laureatosi nel 1864, iniziò la carriera di ingegnere assistente alla costruzione dell'Usina Comunale del Gas e insegnò per molti anni disegno geometrico e di macchine alla Scuola Triestina di disegno.
Specializzato nella costruzione di impianti di gas illuminante, diresse, su incarico della ditta Laidlaw & Son di Glasgow, la costruzione delle «officine» del gas nelle città di Caltanissetta e Sciacca in Sicilia. Rientrato a Trieste nel 1868, riprese ad esercitare l'insegnamento come supplente alla cattedra di disegno della Civica Scuola Reale.
Dal 1872 al 1877 fu direttore della Banca Triestina di Costruzioni e, dopo aver superato l'esame di ingegnere civile, diresse i lavori per la costruzione del palazzo municipale (1872-1877) e dell'ampio edificio che ospita oggi l'Istituto Nautico in piazza Hortis; assunse l'impresa della costruzione del palazzo del Lloyd Austro-ungarico in Piazza Grande fu autore di un progetto per la ristrutturazione del teatro comunale G. Verdi.
Suoi sono altresì i progetti per il palazzo già Hotel Vanoli (oggi Duchi d'Aosta) in Piazza Grande (1872-1873), per la demolita villa Basevi in via P. Besenghi, ristrutturata nel 1895-1896, per l'Osservatorio Astronomico e per la propria villa sul colle di Scorcola (1884).
Geiringer fu l'ingegnere che più diffuse a Trieste, allontanandosi dai moduli tardoneoclassici, lo stile neocastellano e neomedioevale. Dal 1882 fino alla morte fu presidente della Società degli Ingegneri e degli Architetti di Trieste, fu autore di numerosi saggi e di monografie di argomento ferroviario; progettò e promosse la diffusione delle linee ferroviarie attraverso la Camicia e l'Istria, ideò la linea Tauri-Wo-chein-Opicina-Trieste-S. Andrea e il sistema tranviario di Trieste, una galleria di circonvallazione tra il centro cittadino e Muggia, la creazione e l'ampliamento del porto di Muggia. Esponente del partito liberale nazionale, risultò eletto Consigliere comunale di Trieste nel 1877, fu deputato alla Dieta provinciale, presidente della Commissione pubbliche costruzioni, membro della Commissione all'istruzione, del Consiglio superiore della Cassa di Risparmio e di molte altre assemblee, nonché componente del curatorio dei Musei civici di antichità e di storia naturale.
Fu inoltre tra i fondatori della Società Alpina delle Giulie, della quale fu poi presidente dal 1886 al 1892; fu direttore e presidente della Società d'Igiene, vicepresidente della Società d'abbellimento della città di Trieste e direttore della Società delle Corse, nonché direttore della Società Anonima delle Piccole Ferrovie e progettista della linea tranviaria elettrica Trieste-Opicina.
Cessato il mandato di Consigliere comunale nel 1902, Geiringer continuò l'attività di ingegnere progettando, assieme all'arch. Mùller il palazzo della Banca Austroungarica di corso Cavour in Trieste e dirigendo i lavori di costruzione della sede delle Assicurazioni Generali in Roma.

sabato 16 novembre 2013

16 novembre 1813 - fondazione dello Stabilimento Musicale Triestino

uno spartito con il timbro dello "Stabilimento Musicale Triestino"
(fonte: forum www.atrieste.eu)

16 novembre 1813 - Domenico Del Maschio da Vicenza, detto "el Vicentin", fonda lo Stabilimento Musicale Triestino.
Si trattava di una sorta di negozio-teatro in piazza della Borsa, dove venivano svolte le più varie attività: noleggio e vendita di strumenti musicali e spartiti, ma anche un esclusivo "fuoco in fiaschette", ovvero "Mastice infiammabile per accendere all'istante la candella o la pippa"; ma anche rappresentazioni teatrali, e la gestione di una biblioteca circolante di carattere musicale.

Nel 1846, alla morte del fondatore (pare intervenuta per un colpo apoplettico, a seguito del litigio con un cliente che gli aveva riportato uno spartito rovinato), l'attività fu gestita dalla vedova e, successivamente, ceduta a Carlo Schmidl, che la espanse e le fece guadagnare importanza grande notorietà: nel 1913 disponeva di filiali a Vienna e Lipsia.

Nel 1924 Carlo Schmidl fondò il Museo Teatrale che ancora oggi porta il suo nome, e che alla sua morte (7 ottobre 1943) donò le sue collezioni al Comune di Trieste.
Per la ricchezza della sua collezione, il Museo Carlo Schmidl contende la palma del maggior museo teatrale a quello de La Scala di Milano.

venerdì 15 novembre 2013

15 novembre 1910 - marea record a Trieste

Il 15 novembre 1910 si verificò a Trieste una marea record: ben 150 cm (riferiti al livello medio “Hopfner”del 1911).
Un'altra marea, ancor più eccezionale si ebbe il 26 novembre 1969: 193 cm!



giovedì 14 novembre 2013

14 novembre 1908 - inaugurazione del Civico Frenocomio


14 novembre 1908 - viene inaugurato il Civico Frenocomio "Andrea di Sergio Galatti".

Il nuovo istituto va a sostituire il vecchio Civico Manicomio, situato sul colle di San Giusto, e che operava fin dal 1843.
Il Civico Frenocomio è ospitato nel comprensorio di San Giovanni e, in seguito, diventerà l'Ospedale Psichiatrico Provinciale che opererà fino al 1975.

Lo Statuto  era stato redatto nel 1906, conformemente alla legge austriaca del 1874 (meno restrittiva di quella italiana del 1904, che a Trieste entrerà in vigore dopo il 1918).

Tra l'altro, lo Statuto recita:
Il trattamento e la cura dei malati devono essere corrispondenti ai dettami della scienza medica ed ai più rigorosi principi d'umanità. 

Sotto molti punti di vista, il modello triestino è all'avanguardia rispetto ad altre istituzioni dell'epoca:
molta importanza viene infatti attribuita all'ergoterapia (o "terapia occupazionale"), e sono previste delle forme di compenso per i malati più laboriosi.
L'ergoterapia è l'elemento fondante del modello non reclusivo,  al quale si ispira Luigi Canestrini, principale artefice nonché primo direttore del nuovo Frenocomio.
L'istituto non dispone di una colonia agricola, e quindi l'ergoterapia consiste principalmente in lavori artigianali: a tal fine, all'interno dell'ospedale vengono allestite diverse officine, a disposizione dei pazienti.

mercoledì 13 novembre 2013

13 novembre 1917 - Trieste viene occupata dalla flotta alleata (ma solo nella propaganda...)


Nei giorni successivi alla disastrosa disfatta di Caporetto, l'esercito italiano cercò di risollevare il morale dei suoi soldati in ritirata ed allo sbando diffondendo false notizie di propaganda.

Léon Gurekian (un intellettuale e patriota armeno, esule ad Asolo durante la Grande Guerra), autore di un interessantissimo diario del periodo di guerra, il 13 novembre 1917 scrive:
 
Il maresciallo mi ha fermato per annunciarmi che la situazione si è evoluta a nostro favore.
Corre voce che la flotta degli alleati ha occupato Trieste.
Un tenente mi ha detto che fra poco inizierà l’offensiva simultaneamente ad uno sbarco di truppe sul Tagliamento e così l’orda barbara sarà presa in mezzo a due fuochi.

Ovviamente, tutta propaganda: l'esercito italiano a Trieste ci metterà piede solo dopo la firma dell'armistizio, un anno dopo.

giovedì 7 novembre 2013

7 novembre 1845 - nascita di Karl Ludwig MOSER


7 novembre 1845 - nasce a Teschen (Tesin – Rep. Ceca) Ludwig Karl MOSER

Dopo essersi laureato a Vienna, intraprese la carriera di insegnante; nel 1876 si trasferì quindi a Trieste per insegnare matematica, fisica e scienze naturali al Liceo Statale (K. K. Staats-Ober-Gymnasium)

Grande amante del Carso, a cui dedicò per tutta la vita studi naturalistici e paleontologici con grande passione; condusse quindi pionieristici scavi archeologici in molte grotte, castellieri e necropoli del litorale, gettando le basi di tutte le conoscenze attuali sulla preistoria e protostoria del territorio.

Si dedicò con entusiasmo alla speleologia, dandole grande impulso attraverso anche estesi studio di carsismo, speleoclimatologia e speleobiologia.

Nel 1895 diventò Presidente del Club Touristi Triestini, ricoprendo la carica fino al novembre 1899.
Morì a Bolzano il 2 giugno 1918.


domenica 3 novembre 2013

3 novembre 1914 - dal fronte della Galizia


Un mese prima, il 3 ottobre 1914, Ferdinand Krishan scrisse la sua ultima lettera al fratello Luigi, a Trieste:

Carissimo fratello!
Queste sono forse le mie ultime righe che rivolgo a te!
Se dovessi cadere, ricorda che sono morto da bravo soldato e che il dovere fu sempre la cosa più importante per me!
Pensate a me e ricordatemi ogni anno con una S.S. Messa. Perdonatemi tutto ciò che forse vi ha fatto male e pregate per me!
Ma forse ritornerò nonostante tutto ed allora saremo di nuovo allegri!
Accettate tutti le mie sentite parole d'addio, la sig.ra Adele e i miei nipoti Alfonso, Regina, Tonin e Pasquale, loro zio gli augura tutta la felicità per il futuro!
A te, caro fratello, un bacio fraterno, un addio o arrivederci!
Con Dio per l'imperatore e la patria!
Il tuo Ferdinand.

 Di Ferdinand non si ebbero mai più notizie: disperso in Galizia.

Attraverso le parole di Ferdinand, vogliamo così oggi ricordare tutti i triestini, caduti in ogni tempo e su tutti i fronti per difendere la propria Patria.

lunedì 28 ottobre 2013

28 ottobre 1951 - varo della motonave "Asia"

motonave Asia
28 ottobre 1951: al Cantiere S. Marco viene varata la motonave mista "Asia" di 11.693 TSL. Committente: Lloyd Triestino S.A.N. Trieste


sabato 26 ottobre 2013

26 ottobre 1954 - cambia l'amministrazione fiduciaria del TLT

annullo postale: "26 ottobre 1954 - primo giorno dell'Amministrazione Fiduciaria Italiana"
26 ottobre 1954 - in conseguenza degli accordi del Memorandum di Londra, il Governo Italiano subentra al G.M.A. nell'amministrazione del Territorio Libero di Trieste.

La città era straripante di gente festante che accolse con entusiasmo le truppe italiane: però le cronache giornalistiche estere, nonché testimonianze spontanee in rete, rivelano che molta parte non erano triestini, ma veneti e friulani in "gita organizzata" per l'occasione.

Chissà se i triestini presenti quel giorno, nella pioggia e nella Bora sferzante hanno colto un presagio di quale sarebbe stato il destino della loro città...





venerdì 25 ottobre 2013

25 ottobre 1971 - laurea honoris causa a Carl Ferdinand Cori

Carl Ferdinand Cori,
premio Nobel 1947 per la medicina e la fisiologia

25 ottobre 1971 - l'Università di Trieste conferisce la laurea honoris causa in medicina e chirurgia a Carl Ferdinand Cori, già premio Nobel 1947 per la medicina e la fisiologia.
Carl Ferdinand era il figlio di Carl Cori, fisico, e di Martha Lippich; nato a Praga il 5 dicembre 1896, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Trieste, dove suo padre era il direttore della "Stazione Zoologica Marina".
A Trieste Carl Ferdinand conseguì la licenza liceale.
Alla fine del 1914 la famiglia Cori si trasferì a Praga e Carl entrò nella Scuola di Medicina della locale Università.
Durante gli studi a Praga incontrò Gerty Theresa Radnitz, sua futura moglie.
Arruolato nell'esercito austro-ungarico, inizialmente prestò servizio nelle truppe di montagna, e in seguito fu trasferito al corpo sanitario, per il quale organizzò un laboratorio a Trieste.
Al termine della guerra completò i suoi studi, laureandosi assieme a Gerty nel 1920. Lo stesso anno Carl e Gerty si sposarono e lavorarono assieme in diverse cliniche a Vienna.
Fu invitato a Graz per effettuare delle ricerche con Otto Loewi, grazie alle quali lo stesso Loewi avrebbe ricevuto il premio Nobel per la fisiologia e la medicina nel 1936.
L'anno dopo, a Carl Ferdinand si trasferì negli USA, dove gli era stata offerta una cattedra presso l'attuale Roswell Park Cancer Institute) a Buffalo.
Proseguì negli USA la sua carriera accademica e di ricercatore, che gli valse numerosi titoli e riconoscimenti accademici, culminati con il Premio Nobel nel 1947.
Morì il 20 ottobre 1984 a Cambridge (Massachusetts).

mercoledì 23 ottobre 2013

23 ottobre 1894 - nascita di Angelo Cecchelin


23 ottobre 1894 - nasce a Trieste Angelo Cecchelin, da molti ritenuto ancor oggi il maggior comico dialettale triestino.
Iniziò l'attività teatrale con una propria compagnia, "La ganga de le macie" negli anni '20. Questa medesima compagnia, successivamente ribattezzata "La Triestinissima", organizzò spettacoli lungo tutto il Litorale fino al 1939, ed a Trieste specialmente nei teatri "Filodrammatico" e "Regina".

Nel 1945, pur nella difficilissima situazione, intraprese una vera e propria tournée in giro per l'Italia con la fortunata "Trieste mia".

Inquadrato e criticato politicamente in varie maniere, in realtà la sua posizione di eterno sbeffeggiatore del potere gli regalò il successo nelle sale ma gli costò sempre il boicottaggio da parte delle istituzioni, e gli costò anche talvolta il carcere durante il ventennio; dopo la guerra, sempre per motivi politici gli fu di fatto impedito di tornare sulle scene a Trieste; costretto a trasferirsi a Torino, vi  morì il 18 giugno 1964.

Ricordiamolo con alcune delle sue battute più celebri:

Beati quei che ga sede de giustizia, perché i sarà giustiziai

Le donne xe come le vipere, bisogna saverle ciapar
Carletto, nomina un corpo trasparente. El buso dela serratura, sior maestro.
El pare xe morto lassando tuto al'Istituto... E cossa el ga lassà? 8 fioi! 
In tribunale, il giudice all'imputato. Giudice: Ancora voi!? Ma non vi vergognate!? Imputato: Non gavarò mia colpa mi, se Ela non ga fatto carriera 
In stazion tuti pianzi perchè ghe xe un binario morto



domenica 20 ottobre 2013

20 ottobre 1904 - James Joyce giunge a Trieste


In seguito al suo auto-imposto esilio dall'Irlanda, Joyce contava su delle personali conoscenze per ottenere un posto come insegnante alla Berlitz School di Zurigo; qui lo indirizzarono alla Berlitz School di Trieste, ove giunse, assieme alla sua giovane compagna Nora Barnacle, il 20 ottobre 1904.
Però inizialmente a Trieste non c'era nessun posto disponibile, e quindi per sei mesi (fino al marzo 1905) si impiegò nella base navale di Pola, al termine dei quali trovò finalmente l'impiego presso la Berlitz School di Trieste.

domenica 13 ottobre 2013

13 ottobre 1289 - ordine di abbattimento delle mura di Trieste

Trieste nel 1300
(ricostruzione di Luigi Caprin del 1897)

13 ottobre 1289 - Nella pace tra il Doge di Venezia ed il Patriarca Raimondo, viene deciso che i triestini devono abbattere entro 8 giorni le fortificazioni verso il mare erette dopo il principio della prima guerra, mentre entro un mese dovevano distruggere le purpurariae ed i fortilizi eretti nel mare.
Si tratta solo di uno dei numerosissimi episodi che contraddistinsero per lungo tempo i contrasti fra Trieste e Venezia.

sabato 12 ottobre 2013

12 ottobre 1915 - morte dell'arciduca Lodovico Salvatore


12 ottobre 1915 -  nel suo castello di Brandeis sul fiume Elba muore l'arciduca Lodovico Salvatore ( o anche Luigi Salvatore), figlio di Leopoldo II di Asburgo Lorena e di Maria Antonia principessa delle Due Sicilie.
Nato a Firenze il 4 agosto 1847, fu legatissimo a Trieste (possedeva una "casa di campagna" a Zindis, tutt'oggi nota come "villa del principe", che abbandonò per ordine dell'imperatore allo scoppio della prima guerra mondiale per ritirarsi prima a Gorizia e poi al castello di Brandeis, ove appunto morì all'età di 68 anni)

Uomo di vasta cultura (fu autore di numerosi libri di carattere geografico/etnografico), grande viaggiatore, anticonformista (grande scandalo suscitò la sua abitudine di nuotare nudo nel mare antistante Muggia).

l'Arciduca Lodovico Salvatore ritratto su "il Tourista",
rivista del Club Touristi Triestini del quale era patrono
Per approfondire:
http://de.wikipedia.org/wiki/Ludwig_Salvator_von_%C3%96sterreich-Toskana

venerdì 11 ottobre 2013

11 ottobre 1511 - distruzione del castello di Moccò

ricostruzione grafica di fine '800 del Castello di Moccò

Menzionato per la prima volta nel 1233 come «Castro de Muchou», ma forse di origine anche precedente.

Fu edificato dai vescovi di Trieste per controllare l'importante strada commerciale, che collegava il litorale con Lubiana
Nei suoi tre secoli di vita, fu numerose volte oggetto di contesa,e più volte distrutto e riedificato.
Dapprima venne distrutto, o gravemente danneggiato durante la guerra condotta tra il Comune di Capodistria ed il Comune di Trieste; ricostruito nel 1268, venne in seguito conquistato dai veneziani; nel 1287 fu cinto d'assedio dalle truppe del patriarca d'Aquileia. Tornò al vescovo di Trieste nel 1291, che lo concesse concesse in affido al Comune di Trieste per dieci anni. Fino al 1323 il castello rimase di proprietà vescovile, anche se stabilmente in custodia e affido al Comune. Attorno all'anno 1334 il castello e il territorio a esso pertinente vengono aggregati al distretto triestino (è attorno all’anno 1350 che compare anche la denominazione “Mocho” per il castello).



Nell'anno 1358 il Comune di Trieste decide di chiudere la strada commerciale, che passa nei pressi del castello per costringere i mercanti diretti in Istria a passare attraverso il passo di Longera e quindi deviare i traffici in città. Questo atto provocherà una nuova guerra tra Trieste e Venezia, la quale pone sotto assedio la città nel 1368, ma Trieste resiste grazie ai rifornimenti che arrivavano in città attraverso le strade presidiate dai castelli di Mucho e Moncolano. Quindi la Repubblica Veneta decide di conquistare i due castelli. Moncolano (nei pressi di Prosecco) cade nel febbraio 1369, mentre la presa del castello di Mucho è più impegnativa, infatti il capitano veneto Michiel propone due soluzioni: l'attacco diretto con tutti gli uomini disponibili o l'assedio prolungato. Qui entra in gioco la figura del capitano triestino Astolfo Peloso, che all'epoca era in carica quale capitano del castello. Questi si propone di mediare la trattativa per la resa di Trieste, che era allo stremo. Durante le trattative giunse notizia dell'avvicinarsi dell'esercito austriaco, che veniva in soccorso di Trieste. Le trattative cessarono immediatamente e Peloso si asserragliò nel castello. Nel frattempo la città venne conquistata dai veneziani, mentre il castello di Mucho resistette ancora per un anno, quando finalmente si stipulò la pace e il castello passò in mano veneta e il Peloso poté ritirasi presso il Duca d'Austria. Quindi il castello rimase in mano ai veneziani dal 1371 al 1380 i quali apportarono alcune migliorie alla struttura. Dopo la dedizione di Trieste all'Austria nel 1382 il castello ritorna al Duca d'Austria.
Nel 1461 il Comune di Trieste riesce ad assumere in appalto il presidio del castello di Mucho.
In questi anni avviene anche la maggiore espansione territoriale del Comune, che giunge ora sino a Castelnuovo (Podgrad, in Slovenia). Il Comune allora si ritrova in una situazione analoga a quella di un secolo prima: tutti i mercanti diretti dalla Carniola in Istria devono passare attraverso la dogana triestina. Come un secolo prima scoppia una nuova guerra tra Trieste e Venezia, vinta nuovamente dalla Repubblica nel 1463, che conquista così i territori di Castelnuovo e Mucho. I veneziani, notata la vetustà del castello, decidono di ammodernarlo, abbassandone le torri e creando delle nuove strutture di difesa.
Nel 1509 scoppia una nuova guerra tra la casa d'Austria e la Repubblica Veneta. In questa occasione i triestini cercano di conquistare il castello, senza successo, quindi viene chiesto aiuto all'Imperatore. Nell’ottobre 1511 il Vescovo di Trieste Pietro Bonomo alla testa delle milizie triestine, di 200 pedoni boemi e 200 cavalieri croati raggiunge il castello e lo pone sotto assedio. Dopo 20 colpi di bombarda il presidio veneto si arrende, come documentato anche nel poema di Gerardo de Gerardi. A questa resa seguono le rese di tutte le strutture fortificate minori dei dintorni, compresi il Tabor di Draga e il castello di San Servolo.
Il castello, che ormai non sarebbe ritornato più in mani al Comune di Trieste, dato che è stato conquistato a spese dell'Imperatore, in un territorio nel quale il Vescovo deteneva molti diritti, quindi scomodo, e ormai insicuro per l'artiglieria dell'epoca, venne raso al suolo per ordine del Vescovo l’11 ottobre 1511.

martedì 8 ottobre 2013

8 ottobre 1966 - protesta per la chiusura del Cantiere San Marco

I primi scontri tra polizia e manifestanti, in Largo Barriera

Nel 1966 la Commissione Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) avvia un piano di risanamento della cantieristica italiana, stabilito dalla CEE per ridurre una presunta eccessiva capacità di produzione dei cantieri navali europei (già quella volta, "ce lo chiedeva l'Europa"...)
Nell'ambito di questo piano, l'industria cantieristica triestina subisce colpi durissimi: il Cantiere San Marco viene ridimensionato e destinato non più alla costruzione ma solo alla riparazione di navi.
La contropartita: il potenziamento del cantiere di Monfalcone e la costruzione della GMT - Grandi Motori Trieste (l'attuale Wartsila).
Contropartite esigue ed inadeguate, considerato che il cantiere di Monfalcone era comunque esterno al territorio di Trieste, e che la Grandi Motori era solo la naturale evoluzione di sviluppo della ex Fabbrica Macchine (con l'aggravante che alla Grandi Motori veniva assegnata solo la produzione di motori diesel marini tradizionali, mentre la costruzione di turbine, più specialistica e dal futuro ben più promettente, veniva assegnata ad altri stabilimenti italiani; tanto che "Il Piccolo" all'epoca titolò significativamente: “Cancellati dal mare

Tale piano fu accolto con uno sciopero generale e con manifestazioni e violentissimi disordini, che rischiarono di sfociare in una vera e propria insurrezione, con scontri concentrati nella zona tra Piazza Goldoni e Largo Barriera, bloccata da una barricata eretta dai manifestanti.

La giornata di scontri si concluse con 450 fermi, 89 arresti, 79 tra feriti e contusi, e numerosissimi danni.
La protesta non riuscì a scongiurare la sorte della cantieristica triestina, e nel periodo successivo iniziò un'ulteriore, imponente ondata emigratoria verso l'Australia.

domenica 6 ottobre 2013

6 ottobre 1903 - l'incrociatore Zenta attracca a Trieste




6 ottobre 1903: l'incrociatore "Zenta" attracca a Trieste, reduce da una crociera di quasi un anno lungo l'Africa ed il Sud America.

Salpato da Pola il 15 ottobre 1902,  dopo aver attraversato il Canale di Suez fece il periplo dell'Africa passando il Canale di Mozambico e doppiando il Capo.
Durante uno scalo a Cape Town il 14 febbraio 1903, cinque uomini disertarono.
Dopo aver risalito la costa africana occidentale, il 17 aprile salpò da Sant'Elena per attraversare l'Atlantico. La traversata si concluse il 26 aprile a Santos.
Dopo aver costeggiato e fatto scali in Argentina, Uruguay e Brasile, l'unità riattraversò l'Atlantico per concludere infine il suo lungo viaggio appunto a Trieste, il 6 ottobre 1903.

sabato 5 ottobre 2013

5 ottobre 1954 - firma del Memorandum di Londra


il confine tra il Territorio Libero di Trieste e l'Italia

5 ottobre 1954: a Londra viene firmato un Memorandum of Understanding fra i Governi d'Italia, del Regno Unito, degli Stati Uniti e della Repubblica Federativa Popolare di Jugoslavia.
In base a tale Memorandum, al Governo Italiano viene affidata l'amministrazione civile della Zona A del Territorio Libero di Trieste, ed alla Jugoslavia viene affidata l'amministrazione civile della Zona B.
Viene anche sancita una modifica alla linea di demarcazione tra Zona A e Zona B, che viene spostata tra Punta Grossa e Punta Sottile.
Con questo atto, ha termine il Governo Militare Alleato sulla Zona A, sostituito dall'amministrazione italiana.



venerdì 4 ottobre 2013

4 ottobre 1903 - varo della SMS Erzherzog Karl


4 ottobre 1903: lo Stabilimento Tecnico Triestino vara la nave da battaglia "SMS ERZHERZOG KARL" della Erzherzogklasse, da 11.596 t.
Fu una delle prime navi le cui torrette di artiglieria ruotavano grazie a motori elettrici.

giovedì 3 ottobre 2013

3 ottobre 1948: varo della motonave "Port Said"

3 ottobre 1948: al cantiere S. Marco viene varata la motonave mista "Port Said" di 6400 TPL, per la compagnia Misir Navigation Co (Alessandria d'Egitto)

mercoledì 2 ottobre 2013

2 ottobre 1849 - Trieste Città Immediata all'Impero


Trieste unitamente al suo territorio venne dichiarata dall'Imperatore Francesco Giuseppe, "città Immediata all’Impero"  ("Reichsunmittelbare Stadt") con la qualifica di Comune-Provincia.
In tal modo veniva riconosciuto l’antico diritto di Trieste alla propria autonomia, con facoltà anche legislative.

Trieste, in quanto "città immediata", era anche "Dieta": in tale qualità, inviava due deputati alla prima Camera del Parlamento a Vienna, e le sue delibere conseguivano con la sanzione dell' Imperatore la forza di una legge provinciale.

lunedì 30 settembre 2013

30 settembre 1382 - dedizione di Trieste alla Casa d'Austria

Il monumento, eretto nel 1889 per celebrare la dedizione di Trieste alla Casa d'Austria.
Il monumento, che si trovava in Piazza della Stazione (oggi Piazza Libertà), fu vandalizzato nel 1918 e demolito nel 1919.

Il 30 settembre 1382 ("die ultimo mensis septembris") l'arciduca Leopoldo III d'Asburgo a Graz accetta la dedizione di Trieste alla Casa d'Austria.

Fu l'atto conclusivo di una lunga, estenuante stagione di lotte con la vicina e potente Repubblica di Venezia, e l'inizio di oltre cinque secoli di prosperità.
L'atto spontaneo di dedizione fu votato dal Consiglio Maggiore tergestino il 9 agosto 1382, per difendere le libertà municipali.


sabato 28 settembre 2013

28 settembre 1901 - vaso del piroscafo "Tirol"


Il 28 settembre 1901, al Cantiere S. Marco viene varata il piroscafo "Tyrol" di 3576 TPL.
Committente: Lloyd Austriaco - Trieste

giovedì 26 settembre 2013

26 settembre 1953 - varo della turbonave "Mare Adriacum"



Il 26 settembre 1953, al cantiere S. Marco viene varata la turbonave cisterna "Mare Adriacum" di 32.255 TPL per Fratelli d'Amico, Roma.

mercoledì 25 settembre 2013

25 settembre 1948 - compilazione delle liste elettorali per il TLT

25 settembre 1948 - con Ordine n.345, il generale Terence Airey, comandante del GMA, dispone la compilazione delle liste elettorali per il Territorio Libero di Trieste.

Su esplicita pressione del Governo Italiano, in tali norme viene favorita in maniera anomala la componente italiana.
Il diritto di voto veniva infatti attribuito ai cittadini iscritti nei registri dei residenti alla data del 15 settembre 1947 (e non alla data del 1940). Che si trattasse di un “favore” all'Italia era candidamente ammesso nello stesso documento, ove si specifica che tale formula “consentirà l’esercizio del voto anche agli italiani affluiti successivamente al 1940 e in particolare ad alcune migliaia di profughi, tutti di sicuri sentimenti italiani”.
Il tutto, contrariamente a quanto previsto dal Trattato di pace con l’Italia.

venerdì 20 settembre 2013

20 settembre 1908 - nascita di Carolus Luigi Cergoly


Il 20 settembre 1908 nasce a Trieste Carolus Luigi Cergoly, propr. Carlo Luigi Cergoly Serini (Zriny) poeta, scrittore e giornalista mitteleuropeo di origine triestina.
Nel 1940 è iscritto come ufficiale nei ruoli della Croce Rossa Italiana e nel 1942 viene distaccato in Ucraina, durante la Campagna di Russia. Nell'anno successivo è congedato e già nell'agosto del 1944 raggiunge i partigiani; dapprima il gruppo "Giustizia e Libertà", poi la Brigata garibaldina "Fontanot", aggregata al IX Corpus jugoslavo.
Nel 1945 diventa redattore capo del giornale "Il Nostro Avvenire". Nell'immediato dopoguerra è socio fondatore, nonché direttore artistico e letterario, del quotidiano democratico indipendentista "Il Corriere di Trieste", cui rimane legato sino al 1953, che ospitò firme importanti come quella di Fabio Cusin.
Nel 1976 pubblica la raccolta di versi “Ponterosso. Poesie mitteleuropee in lessico triestino”, con il quale supera l'ambito triestino e raggiunge il pubblico nazionale. Ottiene però, già settantenne, la piena notorietà col romanzo “Il complesso dell'Imperatore. Collages di fantasie e memorie di un mitteleuropeo”, pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore nel 1979.
Nello stesso anno esce il racconto "Il pianeta Trieste", incorporato nel libro "Trieste provincia imperiale, splendore e tramonto del porto degli Asburgo" (con Ferruccio Fölkel).
Nel 1984 esce il secondo romanzo "Fermo là in poltrona. Ovvero i teatri della memoria per trastullarsi e fantasticare, scritti da un mitteleuropeo".
Un giorno prima della morte, il 3 maggio 1987, vide stampato il suo ultimo romanzo "L'allegria di Thor. Diario intimo con inchiostri di più colori del mitteleuropeo barone Heinrich Edling von Boffa".

giovedì 19 settembre 2013

19 settembre 1954: varo della motocisterna "Lussino"


Il 19 settembre 1954, al cantiere S. Rocco, viene varata la motocisterna "Lussino" per Lussino Società Navale, Trieste

domenica 15 settembre 2013

15 settembre 1947 - entra in vigore il Trattato di Pace e nasce il Territorio Libero di Trieste

Il 15 settembre 1947 entra in vigore il Trattato di Pace firmato il 10 febbraio 1947 a Parigi. 
L' art. 21, comma 1) recita:

In virtù del presente articolo viene costituito il Territorio Libero di Trieste... Il TLT è riconosciuto dalle Potenze alleate ed associate e dall'Italia, le quali convengono che la sua integrità e la sua indipendenza verranno assicurate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Comma 2): 

La sovranità dell'Italia sulla zona costituente il Territorio Libero di Trieste (...) avrà termine a partire dal momento dell'entrata in vigore del presente Trattato.

mercoledì 11 settembre 2013

lunedì 9 settembre 2013

9 settembre 1911 - varo del piroscafo "Kaiser Franz Josef I"


Il 9 settembre 1911, al Cantiere Navale Triestino di Monfalcone viene varato il piroscafo "Kaiser Franz Josef I" di 12.567 t. 
E' stato il più grande piroscafo della Marina mercantile austro-ungarica, il più grande varato, in quei tempi, in tutto il Mediterraneo ed il più grande in servizio di linea fra Trieste ed il Nord America. 
Completato il 26.4.1912, fu requisito dagli Italiani nel novembre 1918 che lo ribattezzarono "Generale Diaz", cambiò nome nel 1919 per diventare "Presidente Wilson" fino al 1930 quando prese il nome di "Gange". Il 17.3.1936 fu ribattezzato "Marco Polo" e concluse la sua vita con questo nome il 12.5.1944, quando fu affondato dai Tedeschi nel porto di La Spezia.


sabato 7 settembre 2013

7 settembre 1963 - varo della motonave cisterna "Agip Trieste"


Il 7 settembre 1963, al Cantiere S. Marco viene varata la motonave cisterna "Agip Trieste" di 49342 TPL, per la SNAM Milano.

venerdì 30 agosto 2013

giovedì 22 agosto 2013

22 agosto 1954 - varo della motonave "Aquileia"

motonave Aquileia

Il 22 agosto 1954, al Cantiere San Marco viene varata la motonave da carico "Aquileia" di 7000 TPL, per il Lloyd Triestino S.A.N. Trieste

sabato 17 agosto 2013

17 agosto 1887 - nascita di Carlo I


Il 17 agosto 1887, al Castello di Persenbeug, in Austria Inferiore, nasce colui che diventerà l'ultimo imperatore d'Austria-Ungheria col nome di Carlo I. Morirà in esilio a Funchal (Madeira) il 1° aprile 1922.

17 agosto 1949 - disposizioni del G.M.A. riguardanti i sindaci


Il 17 agosto 1949, il Governo Militare Alleato per la Zona A del Territorio Libero di Trieste emana l'ordine n. 172, riguardante il Giuramento e il distintivo dei Sindaci.

mercoledì 14 agosto 2013

14 agosto 1921 - nascita di Giorgio Strehler



14 agosto 1921 - nasce a Trieste Giorgio Strehler, protagonista di primo piano del teatro italiano ed europeo.
Fondatore, nel 1947, del "Piccolo Teatro di Milano", nella sua lunga carriera fu regista di numerosissime commedie ed opere liriche.
Morì a Lugano la notte di Natale del 1997, durante le prove del "Così fan tutte".

mercoledì 7 agosto 2013

7 agosto 1820 - morte di Maria Anna Bonaparte Baciocchi

7 agosto 1820 - muore a Trieste Maria Anna Bonaparte Baciocchi, detta Elisa, principessa di Lucca e Piombino, granduchessa di Toscana, ma nota soprattutto per essere la sorella di Napoleone Bonaparte.
Dopo la caduta di Napoleone, nel 1814, dovette fuggire dalla Toscana; dopo un periodo di prigionia allo Spielberg, si ritirò dapprima a Bologna e, negli ultimi anni, a Trieste, dove morì di cancro all'età di 43 anni.

mercoledì 31 luglio 2013

31 luglio 1948 - varo della motonave "Star of Suez"



Il 31 luglio 1948, al Cantiere S. Marco, viene varata la motonave mista "Star of Suez" di 6400 TPL; committente: Alexandria Nav. Co - Alessandria

martedì 30 luglio 2013

30 luglio 1950 - varo della motonave "Oceania"


Il 30 luglio 1950, al Cantiere S. Marco, viene varata la motonave mista "Oceania" di 13218 TSL; committente: Lloyd Triestino S.A.N. - Trieste.

video del varo 

sabato 27 luglio 2013

27 luglio 1857 - inaugurazione della "Ferrovia Meridionale"


Il 27 luglio 1857, con il primo treno in arrivo a Trieste, l'imperatore Francesco Giuseppe inaugura la "Ferrovia Meridionale" che congiunge Vienna al suo principale porto sull'Adriatico

venerdì 26 luglio 2013

26 luglio 1862 - varo della fregata corazzata "Juan de Austria""


Il 26 luglio 1862 al Cantiere S. Marco viene varata la fregata corazzata in legno "Juan de Austria" di 3650 TD; committente la I. R. Marina Austriaca

martedì 23 luglio 2013

23 luglio 1906 - inaugurazione della stazione ferroviaria di Opcina Staatsbahnhof



23 luglio 1906 - viene inaugurata la stazione ferroviaria di Opcina Staatsbahnhof (Opicina stazione delle Ferrovie dello Stato), lungo il nuovo tratto della ferrovia Jesenice-Trieste.
Contemporaneamente, la nuova stazione fu collegata con la stazione Opcina Südbahnhof, lungo la Ferrovia Meridonale, per mezzo di una breve bretella di 2 km

domenica 21 luglio 2013

21 luglio 1901 - primi inquinamenti da petrolio

una cartolina dei "bacini del petrolio di San Sabba" ai primi del '900

Un lettore, assiduo frequentatore del bagno pubblico dietro la Lanterna, scrive una protesta al giornale "Trieste":
"Da alcuni giorni è ormeggiato in porto, nelle vicinanze della diga, un piroscafo che ha sbarcato a San Sabba un carico di petrolio. Su quel piroscafo ora puliscono i serbatoi e gettano i rimasugli in mare. In tutto il porto, fino a Sant'Andrea, l'acqua è coperta da uno strato di petrolio. Puoi credere che per coloro che vogliono tuffarsi in mare non è certo piacevole di trovare, anziché acqua, un bagno di petrolio".

sabato 20 luglio 2013

20 luglio 1866 - Battaglia di Lissa


Venerdì 20 luglio 1866, nelle acque di Lissa (Vis) la flotta austriaca al comando del trentanovenne contrammiraglio Wilhelm von Tegetthoff attaccò e sconfisse la flotta Italiana comandata dall'ammiraglio Persano.
Di fronte agli 7492 uomini d'equipaggio della flotta austriaca stavano 16000 uomini imbarcati sulle unità italiane.
Alle 7 corazzate austriache per 27.000 tonnellate e 176 cannoni di tecnologia superata, facevano riscontro 12 corazzate italiane per 46.000 tonn. e 252 cannoni moderni di grosso e medio calibro.
Contro i 7 navigli austriaci per 18.000 tonn. e 342 cannoni, gli Italiani disponevano di 13 navigli per 35.000 tonn. e 424 cannoni.
Le artiglierie italiane potevano sparare da 1000 metri con proiettili fino a 1,5 quintali; i proiettili austriaci non pesavano più di 13 chili.
Vedendo arrivare la flotta austriaca, Persano esclamò ridendo:"Arrivano i pescatori!". Tegetthoff ai suoi disse: "Su navi di legno, cuori d'acciaio!" Tegetthoff impartiva gli ordini ai suoi in italiano e in dialetto veneto. Al proprio capo timoniere chiese: "Cossa te par, Nane, ghe la faremo?"
Sfondata la linea di difesa nemica e gettato lo scompiglio tra le sue file, alle 11.30 la fregata austriaca "Erzherzog Ferdinand Max" al comando di Tegetthoff, sperona la "Re d'Italia" che affonda nel giro di due minuti e mezzo portando con sè circa 600 uomini.
Alle 14.32 la corazzata italiana "Palestro" esplode ed affonda a causa dei colpi subiti che avevano innescato un incendio a bordo. La flotta italiana si volge quindi verso ovest, abbandonando il campo di battaglia.
Un mese dopo, il 6/8/1866, in seguito ai danni subiti e ad una tempesta, anche la modernissima, superba corazzata "Affondatore" (costruita da poco in Gran Bretagna), affondò al largo del porto di Ancona.
Con la pace di Vienna, del 3 ottobre 1866, l'Italia in grazia della sua alleanza con la Prussia vincitrice a Sadova, ottenne il Veneto (dal quale provenivano buona parte dei marinai che avevano combattuto con Tegetthoff).
Ma se a Lissa avesse vinto la flotta italiana, le rivendicazioni territoriali sarebbero state sicuramente maggiori. Alcuni storici parlano della possibile cessione dell'Istria o di parte della Dalmazia, o del Trentino.
Vi immaginate se l'Austria avesse dovuto cedere Trieste nel 1866?
Quando Trieste vedrà una sua via degna di tale nome dedicata a Wilhelm von Tegetthoff che ci salvò all'Austria?


Da leggere: "Lissa, 1866. La grande battaglia per l'adriatico" di Giacomo Scotti